senso di colpa

Il senso di colpa in psicologia viene definito come un'emozione molto comune nell'essere umano collegata alla percezione di una persona di avere commesso un'azione sbagliata, che viola una qualsivoglia norma di tipo morale, personale o sociale. Il senso di colpa, quindi, è una risposta psicologica strettamente correlata alla formazione della coscienza di ogni singolo individuo e può avere, di conseguenza, radici molto diverse. Se da un lato questa emozione può risultare funzionale poiché limita un tipo di condotta considerata sbagliata, portando alla riflessione sulle conseguenze delle proprie azioni, dall'altro può diventare un peso insostenibile, che può influire in modo nettamente negativo sulla qualità della vita. Il senso di colpa, quindi, può essere sì un'utile "guida morale" ma, se diventa cronico e non è collegato ad una motivazione razionale (come nel caso di situazioni di cui l'individuo non ha responsabilità oggettive) può essere distruttivo, alimentando un forte senso di inferiorità e di sofferenza interiore, fino ad arrivare a situazioni patologiche quali ansia e depressione

Quali sono le cause e come si sviluppa il senso di colpa?

Il senso di colpa patologico è un’emozione estremamente negativa e logorante, che può minare in modo importante la qualità della vita di ogni individuo. A differenza del senso di colpa "sano", questo sentimento diventa una vera e propria trappola per la psiche, rafforzando un ciclo vizioso costituito da continui sensi di colpa e un profondo senso di inadeguatezza. Le cause del senso di colpa patologico sono da ricercare spesso nell'infanzia della persona, ovvero in quella fase della vita in cui ogni individuo interiorizza una serie di messaggi trasmessi dagli adulti di riferimento. Coloro che hanno trascorso la propria infanzia ricevendo costanti ammonimenti e critiche, o hanno dovuto assumersi la responsabilità emotiva dei propri genitori, spesso hanno sviluppato nel tempo un "Super-Io punitivo", arrivando in età adulta a colpevolizzarsi eccessivamente, senza avere alcun controllo del senso di colpa. In alcuni casi, inoltre, il senso di colpa patologico può essere collegato a traumi o a legami tossici, nei quali il soggetto arriva a pensare di essere la causa di tutto ciò che accade di negativo a lui e a chi gli è vicino.

Relazione tra senso di colpa e psicopatologie: ansia e depressione

Come abbiamo accennato in precedenza, il senso di colpa patologico può provocare una situazione di generale malessere psicologico che può sfociare in psicopatologie, tra cui le più comuni sono depressione e ansia. Il senso di colpa, infatti, può suscitare una costante sensazione di inadeguatezza e di incapacità di perdonarsi che può diventare paralizzante e avere conseguenze negative sulla vita della persona. Quando parliamo d'ansia, ad esempio, il senso di colpa patologico diventa come un megafono per i pensieri negativi, in questo caso l'individuo continua a pensare senza sosta agli errori commessi, temendo conseguenze spropositate rispetto a quanto accaduto (in psicologia viene definita "ansia anticipatoria") così, per evitare di provare questa sensazione o di incorrere nuovamente in qualche errore, l'individuo inizia ad evitare situazioni di socializzazione, limitando la propria vita e i rapporti con gli altri. Nel caso della depressione, invece, il senso di colpa patologico è come un macigno che impedisce qualunque pensiero positivo, fino ad arrivare anche a pensieri autolesionistici poiché l'individuo si convince di non meritare perdono o qualunque forma di felicità. Ciò che lega entrambe le situazioni è la "ruminazione mentale", ovvero il continuare a pensare in modo ossessivo agli sbagli fatti in passato, ingigantendo le possibili conseguenze e sentendo di non poter raggiungere alcuna soluzione.

Sintomi fisici e psicologici dei sensi di colpa

Come accade quasi sempre, un disagio psicologico si riflette inevitabilmente anche sulla sfera fisica, con sintomi che possono essere di vario genere e, in alcuni casi, anche molto gravi. Nel momento in cui il senso di colpa diventa patologico si possono manifestare problematiche quali disturbi del sonno, tensioni muscolari, emicranie, problemi al tratto digerente e costante sensazione di affaticamento. Oltre a ciò, vi sono anche diversi sintomi psicologici da evidenziare, come l'insorgenza di quello che in psicologia viene definito "Disturbo Ossessivo-Compulsivo" (DOC), che si manifesta con incessanti pensieri intrusivi legati ad un avvenimento passato per cui l'individuo si sente in colpa. In questo contesto il senso di colpa non fa che nutrire ulteriormente un atteggiamento compulsivo, con pensieri ossessivi e rituali che si ripetono per evitare che i peggiori scenari immaginati possano davvero realizzarsi.

Come liberarsi dai sensi di colpa?

Riuscire a liberarsi dal senso di colpa patologico è un processo lungo e ricco di ostacoli, ma che soprattutto richiede una grande consapevolezza di sé stessi e delle proprie emozioni per riuscire ad individuare le strategie più adatte per spezzare il circolo vizioso che si è creato nel tempo. Il primo step da compiere è riconoscere i pensieri irrazionali, cercando di valutarli in modo obiettivo, così da ridimensionare il senso di colpa ed individuare le proprie responsabilità reali. In un secondo momento, è anche utile praticare quella che è "l'auto-compassione" in contrasto all'auto-critica ossessiva. Infatti, chi vive un senso di colpa patologico tende a giustificare gli altri mentre è molto severo verso sé stesso. Per questo può essere utile cambiare punto di vista, analizzando ciò che è avvenuto o che è stato detto con lo stesso metro di giudizio che si userebbe con una persona cara. Inoltre, la pratica del "mindfulness" riveste un ruolo centrale per imparare a gestire il senso di colpa patologico. Meditazione e respirazione consapevole aiutano a tenere a bada le sensazioni negative legate a questo sentimento. Grazie a questi esercizi è, infatti, possibile imparare ad accettare questo sentimento transitorio, evitando di lasciarsi sopraffare. Infine, in tutti quei casi in cui il senso di colpa è legato ad esperienze dell'infanzia, la terapia psicologica è un'ottima strada per andare a fondo rispetto alle radici di questo problema e, così, riuscire a guarire dai sensi di colpa.

Come guarire dai sensi di colpa?

La terapia del senso di colpa è un processo che richiede molta pazienza e tempo, così da acquisire gli strumenti necessari per liberarsi e ricominciare davvero a vivere in piena consapevolezza. Imparare a giudicare ciò che si prova senza alcuna forma di giudizio, ad essere gentili con sé stessi e accettare anche le emozioni più negative è l'unico modo per guarire dai sensi di colpa. La psicoterapia rappresenta uno strumento essenziale per liberarsi dal senso di colpa patologico, con un percorso di consapevolezza, rielaborazione emotiva e trasformazione interiore. Il senso di colpa, quando diventa cronico e opprimente, può minare l’autostima e generare ansia e depressione, influenzando negativamente le relazioni e il benessere psicologico. Attraverso il supporto di un professionista, è possibile comprendere le origini profonde di questa emozione, modificando le risposte disfunzionali e sviluppando le giuste strategie per gestirla in modo più sano. Tra gli strumenti che hanno dimostrato maggiori risultati nel tempo vi è la psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale che concentra il proprio focus sul rimodellamento di quei pensieri che nutrono il senso di colpa patologico. Grazie a questo percorso il paziente riesce ad individuare i pensieri distorti, sostituendoli con asserzioni realistiche e costruttive. L'individuo, così, apprende come liberarsi dai sensi di colpa, smettendo di essere prigioniero di un'autopunizione inutile e distruttiva e imparando, al contrario, a prendersi le proprie reali responsabilità con consapevolezza.

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