Il disturbo ossessivo compulsivo è una patologia che colpisce circa il 2%-3% della popolazione Italiana. Di seguito ne approfondiremo caratteristiche, cause, sintomi e terapie.

Cosa si intende per disturbo ossessivo compulsivo

La sindrome ossessiva compulsiva è un disturbo che ha caratteristiche ben precise e ricorrenti come pensieri che si traducono in ossessioni permanenti e impulsi ripetitivi

Questo tipo di patologia innesca infatti un'ansia continua che porta chi ne soffre ad attuare una serie di azioni fortemente ripetitive che vengono perpetrate, anche senza un apparente senso logico, con il fine di tranquillizzare la persona che soffre di questo disturbo.

Il disturbo ossessivo compulsivo quindi è caratterizzato da ossessioni e compulsioni che si manifestano contemporaneamente nell'80% degli affetti da questa patologia mentre il restante 20% ha solo o una o l'altra sintomatologia.

Diffusione ed epidemiologia del disturbo ossessivo compulsivo 

Il disturbo ossessivo compulsivo, denominato in gergo scientifico DOC, è diffuso nella popolazione con una percentuale che va dal dal 2% sino al 3% delle persone.

Di solito esordisce già in infanzia oppure si manifesta nei primi anni dell’adolescenza, non è raro tuttavia che sorga anche in piena età adulta.

Di norma, però, i primi sintomi hanno un esordio precoce, ossia intorno ai 10 anni di età e al massimo prima dei 25 anni e tendono a cronicizzarsi se non si interviene subito.

Il soggetto affetto da questa patologia sviluppa infatti tutta una serie di pensieri che divengono vere e proprie ossessioni ansiogene che possono essere placate solo con comportamenti ripetitivi o impulsi incontrollabili.

Questo genere di compulsioni sono denominate a livello psicologico come atti cerimoniali o rituali e consistono nella reiterazione di azioni come lavarsi, riordinare, pregare, contare e molto altro. Queste attività ossessive divengono come una sorta di regola a cui la persona con il DOC deve sottoporsi rigidamente per poter contenere l'ansia e il disagio che prova.

Tipologie di disturbo ossessivo compulsivo 

A seconda del tipo di ossessione e compulsione di cui il soggetto soffre vi sono diverse tipologie di disturbo ossessivo compulsivo:

  • Doc da controllo: si manifesta con un controllo assillante su oggetti, come il gas, l'auto, il rubinetto e molto altro. Non si tratta solo di tornare indietro per controllare un'ipotetica dimenticanza, ma di una ripetizione continua, senza senso e senza sosta, un circolo vizioso morboso.
  • Doc da ordine: si controlla la disposizione degli oggetti, dentro e fuori casa, in ufficio e ovunque ci si trovi. Si segue un preciso rituale schematico di posizionamento di ogni cosa, si ricerca una sorta di simmetria immaginaria degli oggetti. Il malato ricrea mentalmente un criterio di disposizione che va seguito ad ogni costo altrimenti entra nel panico.
  • Doc da contaminazione: chi è affetto da questo disturbo è ossessionato di essere inquinato e quindi di contaminare poi oggetti puliti o persone a cui vuole bene. In realtà il malato non segue delle regole precise, la paura di essere contaminato può sorgere per malattie, batteri, radiazioni, vicinanza con sostanze tossiche e molto altro. Si tratta di un'angoscia del tutto emotiva, che non ha effettivo riscontro nella realtà come ad esempio imbruttirsi stringendo la mano a un soggetto di aspetto non avvenente.
  • Doc da omosessualità: non si tratta di un mero dubbio sui propri gusti sessuali ma di una sorta di terrore ossessivo che può nascere anche solo dal fatto di aver guardato qualche immagine oppure perché il soggetto si trova a proprio agio con persone dello stesso sesso.
  • Doc religioso: l'ossessione qui si manifesta come paura di perdere la propria anima, di finire all'inferno, di essere blasfemo o perdere il controllo del proprio credo. I soggetti affetti da questo disturbo interpretano la realtà con una sorta di distorsione che li porta a rinunciare a godersi anche solo piccoli piaceri quotidiani per paura di diventare impuri.
  • Doc collegato agli impulsi violenti: fra le ossessioni che caratterizzano questo disturbo vi è anche la paura di cadere nel vuoto o l'impulso autolesionista di buttarsi giù quando ci si affaccia da un posto che non ha riparo. Si ha sempre la sensazione di perdere il controllo e spesso questa percezione sfocia in ossessioni violente verso sè stessi oppure verso il prossimo, come il voler pugnalare un proprio famigliare, un amico etc. 
  • Doc da ossessioni pure: questo tipologia di disturbo è caratterizzata solo dal tormento mentale ma è priva di compulsioni. Quindi vi è una ripetizione di determinati pensieri che però non sfociano in un vero e proprio impulso, rimangono solo a livello psicologico. Le ossessioni pure di norma sono poco frequenti nei soggetti affetti da Doc.
  • Doc da relazione: l'ossessione si focalizza sui sentimenti che il malato prova per il partner o viceversa. Nascono dubbi che ci sia sincerità, che il compagno o la compagna siano la persona giusta, che il partner non sia abbastanza bello, intelligente, buono ecc. Chi soffre da Doc da relazione solitamente mina la stabilità della coppia rischiando di arrivare a distruggerla.

Cause e contesto familiare

Le cause del disturbo ossessivo compulsivo sono diverse. Sono stati svolti molti studi per determinare l'origine di questo fenomeno e vi sono due macro-teorie a riguardo: psicologica e biologica

La prima richiama Pavlov e determina che la causa del Doc sia un condizionamento dovuto ai continui stimoli provenienti dall'habitat familiare del soggetto malato.

La seconda attribuisce una natura biologica a questa patologia e ne ipotizza una predisposizione di tipo genetico.

Alcuni studi svolti su famiglie di pazienti affetti da Doc hanno dimostrato che i figli avevano la possibilità di sviluppare la patologia con una percentuale dalle 3 alle 12 volte superiore rispetto al resto della popolazione. Questa circostanza in realtà avalla entrambe le teorie e rafforza l’idea, in particolare, che è spesso nel contesto della famiglia che si possono ricercare le origini di questo disturbo sia a livello psicologico che biologico.

Come trattare il Disturbo ossessivo compulsivo

Chi è affetto da un disturbo ossessivo compulsivo deve rivolgersi ad un esperto perché questa patologia sia diagnosticata con certezza. A questo punto lo specialista sarà in grado di prescrivere un percorso di psicoterapia adeguato che può essere affiancato anche da una cura farmacologica prescritta dal medico psichiatra.

L’approccio psicoterapeutico cognitivo-comportamentale (come quello della Schema Therapy) in questi casi si rivela molto efficace e consiste in una percorso che serve per gestire in modo sia gli aspetti ossessivi che compulsivi.

Se ne senti la necessità richiedi subito una consulenza e parla apertamente del tuo problema, nessuno sarà pronto a giudicare ma solo a trovare una soluzione concreta e attuabile in maniera progressiva.