Uno dei disturbi psichici più conosciuti al mondo è la depressione. La percentuale di persone che ne soffrono aumenta di anno in anno. Secondo i dati rilevati dall'OMS, infatti, a breve la depressione potrebbe diventare la seconda causa di invalidità per malattia, preceduta solamente dalle patologie cardiovascolari.

Definizione di depressione

La depressione rappresenta un disturbo del tono dell'umore. Quest'ultimo, generalmente, è flessibile, ovvero tende verso l'alto nelle situazioni piacevoli, mentre va verso il basso durante eventi negativi. Chi soffre di depressione non presenta questa flessibilità, ma vive costantemente in una situazione di umore che va verso il basso, qualsiasi siano le condizioni esterne.

Non è un caso che la persona che presenta i sintomi della depressione evidenzi stati di tristezza e non provi piacere per le situazioni quotidiane. La condizione di chi vive tale patologia, quindi, sono di costante negatività e malumore che riguarda se stessi e la vita in generale. Sentirsi depressi è paragonabile al guardare il mondo attraverso degli occhiali con lenti scure. Tutto sembra difficile e tenebroso, anche svolgere le semplici azioni di ogni giorno. Chi si trova in questa situazione, inoltre, pensa che gli altri non possano comprendere fino in fondo il suo stato d'animo.

I principali sintomi della depressione

Lo stato di depressione si può manifestare con sintomi eterogenei e con casi di gravità differenti in base al tipo di disturbo. I principali sono:

  • umore negativo;
  • disfunzione cognitiva e/o motoria;
  • senso di debolezza, stanchezza o mancanza di energia;
  • calo del livello di attenzione;
  • assenza o riduzione dell'interesse verso le attività piacevoli;
  • problematiche del sonno;
  • sensazioni di indegnità e/o sensi di colpa senza motivo;
  • significative fluttuazioni del peso corporeo;
  • pensieri di suicidio.

In alcuni casi, questi sintomi possono essere collegati ad altri di natura psichica come, ad esempio, attacchi di ansia o di panico. Questa situazione compromette ulteriormente il quadro del paziente.

Inoltre, è importante sottolineare come per il soggetto afflitto da depressione sia possibile cadere nell'abuso di alcol e droghe, considerate come tentativo di auto-cura che, in realtà, peggiorano ulteriormente la qualità di vita della persona.

Le cause e fattori di rischio della depressione

Premettendo che la depressione può colpire qualsiasi soggetto, le cause scatenanti di questo disturbo rimangono varie e cambiano da persona a persona.

I fattori di rischio principali sono due, ovvero:

  • il fattore biologico. Alcuni soggetti presentano una predisposizione genetica più elevata verso questa patologia.
  • il fattore psicologico. Determinate esperienze e comportamenti nella propria vita (ambito lavorativo, di coppia, famigliare) rendono alcuni soggetti più vulnerabili a sviluppare la depressione. Fattori fortemente predisponenti riguardano le esperienze di vita precoci della persona.

Le possibili conseguenze della depressione

Le conseguenze della depressione colpiscono diversi aspetti della quotidianità. Chi soffre di tale patologia, infatti, deve affrontare delle difficoltà che riguardano sia l'ambito lavorativo che familiare.

Possono essere colpite in modo negativo l'attività scolastica o lavorativa, a causa di una minore concentrazione e memoria che colpisce le persone con depressione. Tale disturbo, inoltre, porta le persone a chiudersi e a ritirarsi dalla vita sociale. Questo aspetto, nel tempo, danneggia fortemente i rapporti con i partner e le altre persone care.

Ma la depressione arreca dei danni anche al rapporto con se stessi e il proprio corpo. Chi soffre di questa patologia tende a trascurare il proprio aspetto e a mangiare e dormire in modo non regolare. A lungo termine, queste conseguenze possono portare all'insorgenza di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari. Inoltre, la depressione può portare a una conseguenza estrema: pensare o addirittura tentare di togliersi la vita.

Le diverse tipologie di depressione

Le forme di depressioni sono varie e si possono differenziare a partire dalla causa scatenante, dalle caratteristiche dei sintomi e l'età di insorgenza. Di seguito analizzeremo le più comuni.

Depressione mascherata

Questo tipo di depressione presenta dei sintomi gastrointestinali, cardiaci o respiratori. Il soggetto crede quindi di soffrire di un’altra patologia e tenta di curarsi per quella ma, in realtà, è la depressione la causa del proprio malessere psicosomatico.

Depressione Ansiosa

Tale tipologia si avvicina molto al disturbo d'ansia. I sintomi, infatti, sono molto simili agli attacchi di panico e all'agitazione. Esiste anche una variante ipocondriaca in cui la persona che ne è affetta teme di essere afflitta da una patologia. 

Depressione Atipica

La forma atipica della depressione si manifesta tramite attacchi di panico, sonnolenza, aumento del peso corporeo, irritabilità e sensibilità a particolari eventi come, ad esempio, il giudizio da parte degli altri.

Disforia isteroide

Questo tipo di depressione presenta caratteristiche particolari. Infatti, colpisce più le donne e, soprattutto, quelle che presentano maggiori preoccupazioni nell'essere giudicate, oltre che una elevata sensibilità e una difficoltà nel vivere i contrasti con gli altri. Chi vive questa condizione manifesta solitamente una risposta emotiva esagerata nei confronti degli stimoli ambientali.

Depressione agitata

Questa forma di depressione è caratterizzata da forte agitazione e irrequietezza psicomotoria. Il soggetto che ne è affetto si muove in continuazione e non riesce a stare seduto. Presenta, inoltre, sintomi quali l'iporessia e l'insonnia.

Depressione reattiva

Colpisce soprattutto dopo eventi particolarmente dolorosi, come una separazione matrimoniale, un fallimento lavorativo o un lutto. I sintomi più comuni, in questo caso, sono debolezza emotiva, tristezza costante e insonnia. 

Depressione Secondaria

Questo tipo di depressione si scatena dopo casi di malattie organiche o trattamenti farmacologici. Le malattie che più ne causano l'insorgenza sono sclerosi multipla, Parkinson e l'Alzheimer.

Depressione infantile

Tale tipologia colpisce i bambini sotto ai dieci anni di età, che tendono a isolarsi o a piangere senza un motivo apparente. Inoltre, in questi soggetti si manifestano i classici sintomi della depressione e anche quelli somatici.

Depressione Adolescenziale

Come si evince dal nome, questo tipo di depressione nasce durante l'adolescenza e si manifesta come conseguenza della facile irritabilità umorale. I ragazzi che soffrono di questa patologia attraversano momenti di cali di rendimento scolastico e di interruzione di rapporti sociali. Inoltre, si potrebbero scatenare anche casi di abuso di sostanze stupefacenti.

Depressione Post-Parto

La forma di depressione che può maggiormente colpire una donna nel corso della sua vita è la depressione post-parto. Solitamente, i sintomi si manifestano a distanza di circa un mese dalla nascita del neonato e si tratta perlopiù di disorientamento, agitazione e delirio causato dalla sensazione di non essere in grado di accudire il figlio. Le forme più gravi possono portare anche a casi di infanticidio.

Disforia premestruale

In questo tipo di disturbo i sintomi si evidenziano soltanto nella seconda parte del ciclo mestruale e consistono in umore depresso, ansia e irritabilità emotiva molto acute.

Come uscire dalla depressione

Il primo passo per uscire dal tunnel creato dalla depressione è individuare la problematica e affrontarla facendosi supportare da uno staff medico e psicologico.

Il tempo per la diagnosi della depressione solitamente è piuttosto lungo, circa due anni tra i primi sintomi e l'avvio delle terapie. Attendere troppo tempo prima di rivolgersi a un medico o a uno psicologo può tuttavia portare conseguenze negative sulle manifestazioni, sull'efficacia delle cure e sulle tempistiche di recupero.

Il trattamento della depressione

Tra i trattamenti più comuni per combattere la depressione ci sono la terapia farmacologica  (i farmaci più comuni sono i serotoninergici, che permettono di aumentare i livelli di serotonina, un importante neurotrasmettitore, nel sistema nervoso della persona)  e la psicoterapia. Spesso questa tipologia di interventi viene utilizzata in sinergia in modo da potenziare ulteriormente il beneficio terapeutico.

Intervenire con una cura farmacologica consente di agire sui sintomi ed è ideale nel caso in cui la gravità della situazione compromette del tutto la vita sociale del soggetto.

Però, agire solamente con i farmaci può non essere sufficiente. Infatti, le cause che portano alla depressione possono essere anche di tipo psicosociale.

A tal proposito, accanto o in alternativa alle terapie farmacologiche è indicata la psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale che si basa su una serie di colloqui individuali dove viene ricostruito il vissuto del soggetto e si analizzano le cause che possono averlo condotto verso lo sviluppo della depressione.

L'obiettivo di questo intervento è aiutare la persona ad aprirsi verso nuovi punti di vista, portandola ad analizzare in modo più profondo le sue problematiche. La psicoterapia, inoltre è anche molto efficace nell'individuare le modalità negative del proprio pensiero e nel modificare le aspettative su se stessi imparando a prendersi cura di sé con amore e rispetto.

Se ne senti la necessità richiedi subito una consulenza e parla apertamente del tuo problema, nessuno sarà pronto a giudicare ma solo a trovare una soluzione concreta e attuabile in maniera progressiva.

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