La disforia è un disturbo della sfera psicologica che in Italia colpisce circa il 2% della popolazione e se non trattato può, non solo diventare cronico, ma sfociare in altre patologie più gravi. Di seguito scopriremo insieme quali sono le caratteristiche della disforia, i sintomi e i possibili trattamenti.

Definizione di Disforia

La Disforia è definita, in gergo medico-psichiatrico, come un disturbo della psiche che porta il paziente a soffrire di tristezza, inquietudine, ansia e un senso di frustrazione opprimente. Non è raro inoltre che il soggetto affetto da disforia passi da un senso di depressione acuta che lo induce all'inattivitá a stati di eccitazione ed euforia e perfino a collera incontrollata.

Caratteristiche e tipologie della Disforia

La disforia è una patologia che ha caratteristiche ben precise, prima fra tutte la presenza di stati dell'umore nettamente alterati. Il paziente manifesta una tristezza estrema che può presentarsi in forme differenti, in particolare è possibile identificare le seguenti tipologie:

  • Disforia correlata a patologie psichiche: in questo caso la disforia non è che un campanello d'allarme che nasconde altre ben più gravi patologie come, ad esempio, il Disturbo Borderline della Personalità. Se non si interviene con una diagnosi e terapia mirata il fenomeno tende a recidivare e a peggiorare la condizione psicologica del paziente.
  • Disforia per induzione: deriva dall'abuso di sostanze come droghe, ansiolitici, alcol oppure da condizioni patologiche come anoressia, bulimia. Questo tipo di Disforia è caratterizzata oltre che da disturbi dell'umore anche da sintomi fisici come vomito, mal di testa, dolori articolari, nausea e senso di malessere generalizzato. Il paziente tende, per alleviare i sintomi, ad abusare di farmaci entrando in un circolo vizioso senza ritorno che conduce alla cronicizzazione del disturbo.
  • Disforia Post Coitale: è caratterizzata da un senso di tristezza che pervade il soggetto subito dopo il coito. Questo tipo di Disforia affonda spesso le radici in traumi subiti in età infantile o durante la pubertà, a volte correlati ad abusi sessuali.
  • Disforia Premestruale: è un sintomo ricorrente nei giorni che precedono il ciclo mestruale e si manifesta con fasi di tristezza acuta e senso di smarrimento. Questi disturbi dell'umore tendono a scomparire naturalmente appena inizia il ciclo.

Rapporto tra Disforia e patologie dell'umore

Considerando la Disforia da uno stretto punto di vista clinico, relativo alle patologie dell'umore, si deve sottolineare la stretta correlazione con il Disturbo Borderline di personalità. I sintomi sono quelli tipici dello spettro bipolare ossia fasi alterne di euforia miste a depressione.Il paziente manifesta gioia eccessiva ed iper eccitazione che da un momento all'altro, senza un logico e reale motivo, si trasformano dapprima in aggressività e irritabilità per poi sfociare in tristezza acuta che fa diventare il soggetto totalmente apatico ad ogni stimolo.

Per quanto riguarda le tipologie di Disforia correlate alla sfera sessuale i disturbi associati sono irritabilità, depressione e senso di colpa. La disforia da sindrome premestruale sfocia invece in una tristezza cronica che distorce temporaneamente la personalità del soggetto portandolo a fasi di isolamento e ansia.

Cause della Disforia

Numerosi studi sono stati condotti per individuare le cause della disforia. Le cause sono state distinte in:

  • fisiche: riconducibili ai cambiamenti ormonali nella donna e relative alla Disforia premestruale;
  • indotte: quando la Disforia è causata da abuso di sostanze alcoliche, droghe, farmaci e a sua volta procura sia sintomi psichici come ansia, irritabilità e tristezza che sintomi fisici come nausea, vomito, dolore generalizzato, insonnia e disfunzioni sessuali;
  • patologie psichiatriche gravi: tutti quei casi in cui la disforia non è che un sintomo specifico che precede disturbi più gravi;

Come curare la Disforia

Sebbene non possa definirsi una cura è molto importante per chi soffre di disforia fare sport e attività fisica con regolarità, in maniera tale da ridurre i livelli di cortisolo nel sangue, innalzare quelli di serotonina e aumentare l'ossigenazione del sangue. In questo modo il tono dell'umore si manterrà stabile e le fasi cicliche di tristezza, collegate a stress e cambi ormonali, potranno essere mantenute sotto controllo.

È altrettanto importante cercare di dormire almeno 8 ore e ridurre il consumo di caffeina o sostanze energizzanti e stimolanti.

Tutte queste accortezze possono apportare un generale miglioramento del funzionamento di corpo e mente, quindi aiutare ad allontanare le fasi depressive e migliorare il tono dell'umore.

Quando invece la disforia è sintomo di patologie psichiche, va diagnosticata con tempestività da uno specialista. Qualora si presentino fasi altalenanti di tristezza, irritabilità e collera è bene non sottovalutare questi sintomi e recarsi da un professionista che, dopo un attento esame obiettivo e clinico, saprà individuare le cause della disforia e anche il trattamento adeguato.

Il trattamento utilizzato per il trattamento della disforia (quando questa non necessita di un apporto farmacologico) consiste dell'approccio terapeutico cognitivo comportamentale che consta di due fasi:

  • dapprima il terapeuta aiuta il paziente ad individuare i suoi pensieri ossessivi, le paure e eventuali squilibri legati al sistema nervoso autonomo e che conducono ad ansia e tristezza, individuandone anche eventuali radici nella storia di vita del paziente;
  • in secondo momento lo specialista aiuta il paziente ad avere un maggior equilibrio fisico, emotivo e favorisce la creazione di modelli mentali equilibrati in cui riconoscersi.


Tramite la terapia cognitivo comportamentale chi soffre di disforia riesce a sviluppare un’immagine di sé stabile e coerente, a padroneggiare comportamenti sani ed equilibrati, abbandonando gli stati mentali che gli creavano il senso di tristezza e irrequietezza.